Quattro tappe legate alla vita dei coniugi beati, proposte dall’associazione “Il mestolino di Dio”. Padre Noviello: «Sarà un anno di spiritualità e testimonianze di fede»

Un cammino di speranza per riscoprire il carisma matrimoniale sull’esempio dei beati coniugi Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini, prima coppia di sposi ad essere beatificata il 21 ottobre 2001 da san Giovanni Paolo II. Questo spirito animerà il percorso giubilare, scandito dai verbi “amare, generare, educare”, promosso dall’associazione “Il Mestolino di Dio” in collaborazione con il vescovo Dario Gervasi, già ausiliare di Roma e direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare. «Sarà un anno di intensa spiritualità e testimonianze di fede – afferma padre Massimiliano Noviello dei frati minori cappuccini, postulatore delle cause dei santi -. Il matrimonio è una via per incontrare Cristo. È un invito a vivere il Vangelo nelle pieghe della vita familiare. La famiglia Beltrame Quattrocchi, come affermato da san Giovanni Paolo II, è un modello di “santuario domestico” dove la santità si intreccia con la quotidianità. È un richiamo a comprendere che la santità può abitare nelle nostre case».

Il “Cammino giubilare con i Beltrame Quattrocchi” non deve essere compiuto con lo spirito «del turista». È un invito al pellegrinaggio fisico e spirituale «sovrapponendo i nostri passi a quelli di questa famiglia – aggiunge il sacerdote – per scoprire che la grande speranza non è seppellita ma è piantata in ogni famiglia che, come ricorda Papa Francesco, è il motore del mondo e della storia». Il cammino si snoda in quattro tappe significative, tre molto vicine tra loro, ognuna delle quali offre la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria.

La prima è la basilica di Santa Maria Maggiore, nella cappella di santa Caterina D’Alessandria, dove i coniugi si sposarono il 25 novembre 1905. Qui il 22 marzo si terrà il pellegrinaggio dei fidanzati che si concluderà alle 15 con la celebrazione eucaristica. La seconda tappa è l’abitazione dei beati, in via Agostino Depretis 86, dove crebbero i loro quattro figli: Filippo, Stefania, Cesare ed Enrichetta, quest’ultima venerabile. La terza è la basilica di Santa Prassede, dove Enrichetta riposa quale esempio di dedizione alla famiglia e al prossimo. Qui il 14 giugno, nel ricordo della nascita della beata Maria Corsini (24 giugno 1884) e della morte di Enrichetta (16 giugno 2012), si svolgerà la premiazione delle poesie composte dagli alunni delle scuole elementari e medie. Ultima tappa sarà il santuario del Divino Amore, luogo caro ai coniugi, dove sono custoditi i loro resti mortali.

Dal 29 al 31 agosto, in memoria del transito di Maria Corsini (25 agosto 1965), si terrà un ritiro spirituale per le giovani coppie e i fidanzati a Serravalle di Bibbiena (Arezzo), dove la famiglia aveva una villetta ribattezzata “La Madonnina” e dove Maria morì. Il 18 ottobre, in ricordo della beatificazione dei coniugi, ci sarà il giubileo delle famiglie a Napoli con la Messa nel Duomo alle 18.30, alla quale seguirà uno spettacolo sulla vita dei coniugi. Il 22 novembre, memoria delle nozze dei beati, le famiglie si ritroveranno a Roma dove alle 15 sarà celebrata una Messa nella cappella di santa Caterina D’Alessandria a Santa Maria Maggiore.