Da “sir agenzia informazione” del 26 ottobre 2024

Di Massimiliano Noviello

Sabato 23 novembre 2024 alle ore 10.00 al vicariato di Roma, nell’imminente Giubileo ordinario 2025 della Chiesa, verrà presentato da mons. Dario Gervasi, vescovo ausiliare di Roma e direttore Ufficio per la pastorale familiare il Cammino giubilare con i Beltrame Quattrocchi.

Sabato 23 novembre 2024 alle ore 10.00 al vicariato di Roma, nell’imminente Giubileo ordinario 2025 della Chiesa, verrà presentato da mons. Dario Gervasi, vescovo ausiliare di Roma e direttore Ufficio per la pastorale familiare il Cammino giubilare con i Beltrame Quattrocchi. 

Interverranno il postulatore delle cause dei Santi p. Massimiliano Noviello OFMCap e il referente dell’associazione ‘Il Mestolino di Dio’ per il Giubileo, Giuseppe Trinchese.

Si tratta di un cammino specifico, di accompagnamento, fatto con i beati Beltrame per vivere, sul loro esempio, il grande Giubileo ordinario della Chiesa. Sarà un anno ricco di momenti di preghiera, di riflessione e di cultura sulla famiglia affinché sia sempre più riconosciuta come: “il primo luogo dove si impara ad amare”, dove si riceve “quell’impronta cristiana che penetra nell’anima e nel cuore, e non si cancella più”.

La Famiglia Beltrame, luminoso esempio di “piccola Chiesa Domestica”, diventa l’occasione di grazia per raggiungere la vera fonte della santità, che Cristo Gesù. Riflettere sulla loro vita e sul loro percorso di santità ci riconsegna uno sguardo rinnovato e un forte stimolo a cercare la “porta” della santità non lontano, ma ci insegna che essa può abitare tra le nostre case, sulle strade della nostra quotidianità!

La Penitenzieria apostolica, su richiesta di p. Massimiliano Noviello, ha concesso l’Indulgenza Plenaria per l’intero anno 2025. Si tratta di un grande dono di misericordia che la Chiesa, in forza del mandato ricevuto da Cristo di legare e slegare, elargisce a tutti. Tale percorso è articolato essenzialmente in quattro tappe fondamentali.

La prima tappa è in Santa Maria Maggiore, nella Cappella S. Caterina D’Alessandria, dove i Beati Coniugi, Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, si unirono in matrimonio il 25 novembre del 1905, vivendo come ricordava nella sua omelia San Giovanni Paolo II: “Nella luce del Vangelo e con grande intensità umana l’amore coniugale e il servizio alla vita”.

La seconda tappa è presso l’abitazione dei Beati, via Agostino De Pretis n. 86 in Roma, un vero “Santuario domestico”, dove svolsero il loro “magistero” di genitori impegnati nella formazione dei loro quattro figli: Filippo, Stefania, Cesare ed Enrichetta e nell’assistenza ai genitori e ai nonni della Beata Maria Corsini.

La terza tappa riguarda la basilica Santa Prassede, dove riposano i resti mortali della Venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi, ultima figlia dei Beati, coronamento e modello di un’autentica testimonianza tutta centrata nell’amore al servizio della famiglia e del prossimo.

Si fa presente che le prime tre tappe sono allocate all’interno di un raggio di un centinaio di metri, quindi vicine tra loro, così da facilitare i pellegrini che vi si recheranno.

La quarta e ultima tappa è il santuario del Divino Amore, luogo tanto caro ai Beati coniugi e dove sono anche custoditi i Loro resti mortali. Tante volte la famiglia si recava in Pellegrinaggio a chiedere alla Vergine Maria di proteggere e custodire la loro famiglia e, durante la Seconda guerra mondiale, vegliare sulla Chiesa e sul mondo intero.

*postulatore delle cause dei Santi